> Camilla Giachetta esamina le attuali pratiche e i nuovi modi di vivere la scoperta di luoghi generalmente considerati memorabili. In questo caso particolare, lo studio si concentra su Roma, la città eterna. L'installazione site-specific "Il luogo sembra introvabile" riflette su una situazione tipica che potrebbe essere vissuta dall'essere umano contemporaneo, utilizzando video e audio. [...]
L'artista ha centrato il suo lavoro sulla marcia attraverso la città, il suo movimento dipende completamente dalle istruzioni fornite dai dispositivi mobili. L'effetto prodotto è che la nostra prospettiva è limitata alla realtà virtuale dei luoghi scoperti, la nostra vista è costretta sulle immagini riprodotte che appaiono sui dispositivi in modo che l'atto di sentire sia amplificato proporzionalmente. Attraverso l'atto dell'udire si cerca di ottenere una cognizione il più possibile accurata. Il turista, il millenial, non può approfittare della possibilità di perdere la sua strada ed entrare in luoghi sconosciuti, poiché la nozione di sconosciuto si è rivelata del tutto priva di significato. [...]
L'installazione porta il fruitore a chiedersi se la site-specificity abbia mantenuto la sua importanza nella [loro comprensione del pezzo], e attraverso l'uso del suono, [realizzato a partire da] registrazioni di luoghi con una forte identità nella Capitale [italiana]. <
Alice Lamperti, Martina Marchese
Exhibitions
2016 // Il Luogo Sembra Introvabile, Outside Gallery, Rome (IT)